Dicono che sia uno spagnolo, altri argentino per lo spirito caloroso nei confronti delle persone ma Domenico Del Coco è un italiano con sangue spagnolo e argentino. Nella sua opera prima per Gilgamesh Edizioni il sapore di una guerra avvenuta settanta anni fa lascia vivo il ricordo dei caduti per una democrazia che faceva a stento decollare.
Come Dulce Chacon, l’autore Domenico Del Coco, narra e intreccia storia e finzione. Nel romanzo d’esordio presso la nostra casa editrice Del Coco usa uno stile asciutto, tagliente come un pezzo di vetro, forte e semplice quasi come un fulmine a ciel sereno. Da al via personaggi che potrebbero essere esistiti e credibilità alla storia. Ogni personaggio potrebbe essere realmente un repubblicano che ha lottato per la ricerca della democrazia.
Personaggi veri, sinceri, che danno vita a una storia ma anche alla Storia. Non è solo narrazione. È un viaggio nella Storia con gli occhi di giovani repubblicani che lottano, sperano, soffrono e combattono ma anche con gli occhi di uno studente che si accinge a scoprire orrori di una guerra fratricida che lasciò oltre un milione di morti.
Domenico Del Coco racconta la Storia in due momenti. Ieri e oggi. Ieri con uno stile asciutto che privilegia essenzialità e l’immediatezza dei dialoghi e l’Oggi con i sogni e i desideri dei giovani ma anche i loro problemi e le prime esperienze d’amore.
Lo scrittore con un linguaggio diretto e sincero, ma mai offensivo, narra una delle pagine complesse e a volte intricate della Storia dando la possibilità al lettore che si accinge a leggere questo romanzo storico di scoprire la Guerra Civile con gli occhi di giovani che hanno combattuto per il grande ideale di libertà e di uguaglianza sociale.
L’autore esordisce con Gilgamesh Edizioni con un’opera vera, dove il ricordo non si deve dimenticare, dove le vite hanno un valore e dove l’umanità conosce purtroppo il lato peggiore in una guerra che ha coinvolto personaggi illustri come Orwell ed Hemingway.
Quarta di copertina
Una guerra fratricida in una nazione martoriata in passato da brevi e piccole rivoluzioni. È la Spagna degli anni ’30. Alcuni giovani, tra cui anche tante ragazze, imbracciano un fucile. Combattono una guerra con tanti perché, tanto odio e tanta sete di democrazia. La guerra è il banco di prova non solo di una nazione ma anche di tante nazioni coinvolte in un territorio che per alcuni è divenuto il simbolo di avventura e ideale di democrazia. È la Guerra Civile Spagnola che anticiperà il secondo conflitto mondiale. Alcuni decenni successivi un giovane facendo una tesi scopre orrori che mai avrebbe potuto immaginare. E con quella tesi le vite dei repubblicani si intrecciano con quella del ragazzo che farà scoprire al lettore parole come democrazia e voglia di libertà. E nello svelare certe realtà non mancheranno colpi di scena. Il lettore non potrà fare a meno di scoprire quali misteri si celano dietro a un quaderno. Romanzo vivo e pieno di ritmo dove l’uomo lotta per necessità e per coraggio.
Biografia autore
Domenico Del Coco nato a Zapolye-Delnice. Vive a Cesano Boscone (MI). Laureato in Storia e Cultura dei Sistemi Editoriali all’Università degli Studi di Milano con una tesi sull’editoria Italiana riguardante i Junior Mondadori ha già all’attivo due romanzi Il Cammino di Henry (2009) L’età della Denuncia (2010), un saggio sul cinema Spagnolo I film Spagnoli Prestigiosi: I Goya, e un’opera teatrale Giovani Argentini Arrabbiati. Lavora in una cooperativa sociale, insegna italiano per stranieri e collabora come volontario nella Protezione Civile di Cesano Boscone. Ama il teatro, e la tesi triennale universitaria porta il titolo: Presenze de La Celestina in Europa. Parla lo spagnolo e conosce anche inglese e francese.
