TIM e Vodafone offrono la migliore esperienza mobile in Italia

Dal report di Tutela Technologies entrambi gli operatori hanno raggiunto i migliori risultati

TIM e Vodafone offrono ai propri clienti la migliore esperienza mobile in tutta Italia. I risultati dei test di entrambi gli operatori soddisfano i più alti requisiti dell’Excellent Consistent Quality. Questo parametro rappresenta la frequenza con cui gli utenti connessi alla rete mobile, ottengono una connessione sufficientemente buona per trasmettere in streaming un video a 1080p, effettuare videochiamate di gruppo in HD e partecipare a giochi online in tempo reale. Questo è ciò che emerge dal nuovo report di Tutela, multinazionale specializzata nella raccolta tramite crowdsourcing di dati mobili.

Il report si basa su dati raccolti su un campione di oltre 1,4 milioni di abbonati di telefonia mobile in tutta Italia, sui quali sono stati effettuati oltre 20 milioni di test di velocità e 311 milioni di test di latenza, raccolti tra il 1°maggio e il 31 ottobre 2019.

Il report include interessanti risultati:

  • Vodafone si è classificata al primo posto per velocità mediana di download e latenza, mentre TIM si è posizionata seconda in entrambi i casi. Al contempo, TIM risulta al primo posto per velocità mediana di upload.
  • Wind si posiziona dietro a Vodafone e a TIM in quasi tutte le categorie garantendosi il secondo posto per la velocità di upload. In attesa del definitivo completamento della fusione di Wind Tre e delle relative reti, si prevedono miglioramenti nell’esperienza utente sia per i clienti Wind che per i clienti 3.
  • Nonostante il suo ingresso relativamente recente nel mercato italiano, Iliad sta offrendo un’esperienza mobile competitiva rispetto gli operatori storici. Si prevede inoltre un incremento costante delle prestazioni della rete mobile Iliad grazie agli investimenti nelle frequenze 5G e all’impegno nel consolidamento delle proprie infrastrutture.

Leandro Demarchi, Direttore Commerciale di Tutela per l’America Latina e il Sud Europa, ha commentato: “È particolarmente degno di nota il fatto che tutti gli operatori raggiungano più del 90% nel Core Consistent Quality. Ciò significa che, per la maggior parte del tempo, gli utenti connessi hanno potuto fare affidamento su una connessione stabile e utilizzare lo streaming video o i social media con una definizione standard. Il prossimo passo che dovranno fare gli operatori in Italia sarà colmare il divario tra i valori soglia del Core e dell’Excellent Consistent Quality. Dovranno essere in grado di fornire costantemente un’esperienza di rete mobile in grado di gestire facilmente lo streaming a più alta definizione, applicazioni più impegnative e in tempo reale come le videochiamate, continuando a implementare tecnologie LTE-Advanced, oltre ad aumentare la capacità dello spettro e orientarsi verso una più ampia adozione del 5G”. Conclude Demarchi “I dati che emergono dalla ricerca permettono agli operatori di analizzare diversi parametri della propria rete e constatare la qualità dell’esperienza mobile dei propri utenti. Potranno inoltre confrontarsi con i competitor per risolvere eventuali problemi e andare a sfruttare tutti i punti di forza”.

Il rapporto completo è disponibile qui: https://www.tutela.com/blog/italy-state-of-mobile-networks-2019

 

Tutela

Tutela Technologies Ltd. è una multinazionale indipendente specializzata nella raccolta dati tramite crowdsourcing provenienti da un panel di oltre 300 milioni di utenti che utilizzano smartphone. Raccoglie informazioni sull’infrastruttura mobile e testa l’esperienza wireless, aiutando gli operatori del settore mobile a comprendere e migliorare le reti mondiali. Utilizzando i dati forniti da Tutela gli operatori di rete mobile sono in grado di effettuare analisi di benchmark, confrontare e comprendere il settore della telefonia mobile e di guidare la strategia di pianificazione e ottimizzazione delle reti e delle infrastrutture. L’azienda ha sede a Victoria, British Columbia, Canada.

Tutela non raccoglie dati personali sensibili ed è conforme alle normative internazionali sulla privacy incluso il GDPR. La privacy policy e le procedure sono state revisionate da PricewaterhouseCoopers.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.tutela.com

 

Appendice del report di Tutela sullo stato delle reti mobili in Italia per il 2019

Consistent Quality – Qualità costante: Excellent e Core Consistent Quality sono due scale di valori con parametri di soglia, pensate con lo scopo di descrivere le prestazioni della rete rispetto ai diversi casi di utilizzo. Questi sono stabiliti utilizzando le ultime linee guida disponibili sulle prestazioni di rete di servizi come Netflix, Skype e altri. In questo report, TIM e Vodafone si sono piazzate al primo posto per la Core Consistent Quality, con il 77,9% dei test che superano le soglie di Excellent. Wind si è aggiudicata il terzo posto al 74,5%, Iliad il quarto (72,3%) e Tre il quinto (66,5%).

Median Download Throughput – Velocità mediana di download: Vodafone ha in media la rete più veloce, con una velocità mediana di download di 16,6 Mbps. TIM è seconda ma molto vicina a 16,4 Mbps. Wind è terza (13,5 Mbps), Iliad quarta (11,8 Mbps), e 3 quinta (9,8 Mbps). La velocità di download è particolarmente importante quando si cerca di scaricare un file di grandi dimensioni o di guardare un video in streaming.

Median Upload Throughput – Velocità mediana di upload: TIM ha mostrato la più alta velocità mediana di upload a 5,7 Mbps. Wind è arrivata seconda con 5,1 Mbps, Iliad terza con 4,9 Mbps, Vodafone quarta con 4,4 Mbps e 3 quinta (3,4 Mbps). Le velocità di upload sono utili per esempio per la condivisione di foto o video.

Latenza: Vodafone ha avuto la migliore (più bassa) latenza a 20,5 ms, anche se TIM è molto vicina con 21,6 ms. Wind è arrivata terza (32,3 ms), Iliad quarta (32,9 ms) e 3 quinta (35,1 ms). La latenza misura il ritardo su una rete, e le connessioni con una latenza più bassa spesso vengono percepite dagli utenti come “più veloci” e più reattive.

Uso della tecnologia: Gli utenti Vodafone hanno speso la maggior parte del loro tempo sulla rete 4G (84,0%), mentre gli utenti 3 sono stati su rete 4G solo il 62,9% del tempo.

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