Tecnologie indossabili: dal fitness alle smart factory

I dispositivi wearable fanno parte dell’universo IoT e, grazie alla raccolta dei dati e alla condivisione su cloud, racchiudono un grande potenziale per migliorare la qualità di vita sotto molti aspetti. È innegabile oramai l’importanza che hanno assunto in moltissimi settori: salute, fitness, sicurezza, logistica, Automotive e agricolo, per citarne alcuni.

Sono nati per sport….

I wearable sono nati come prodotto consumer per il monitoraggio di dei parametri vitali relativi al benessere del corpo: controllo calorie, battito cardiaco, contapassi, ecc. Inizialmente il prodotto era rivolto prettamente al settore fitness, che ha registrato in pochi anni un boom delle vendite, tuttora apprezzato da ogni sportivo. Una volta registrato il consenso crescente dei consumatori, questi dispositivi hanno avuto poi sviluppo e logica evoluzione tecnologica verso più direzioni attraverso applicazioni sempre più complesse utilizzando sensoristica di nuova generazione. È comunque una tecnologia in continuo sviluppo evolutivo: la crescente precisione dei sensori di rilevamento così come l’Intelligenza artificiale combinata coi Big Data forniranno via via dispositivi sempre più precisi e affidabili.

Molti applicativi wearable sono già disponibili per l’utilizzo in vari campi. Gli ultimi progressi danno una chiara idea di quanto l’iniziale concetto dei semplici smart watch si sia allargato andando a toccare campi mai presi in considerazione. Di seguito alcuni esempi:

  • Realtà virtuale: utilizzata in moltissimi settori permette, tramite l’uso del wearable, la visione a 360° di oggetti, contesti, progetti urbani, industriali come anche architettonici in 3D e di effettuare le valutazioni di ogni singolo aspetto potendo scendere nei dettagli. Viene inoltre utilizzato per l’apprendimento interattivo.
  • Esoscheletro: questa struttura esterna rappresenta un secondo scheletro: viene usata per ottenere la corretta mobilità fisica, specie per chi effettua movimentazione merci, con garanzia di protezione dai rischi di strappi e contratture, poiché si viene “guidati” per compiere i movimenti corretti. Grazie a queste caratteristiche è inoltre utilizzato in campo medicale per restituire le funzioni motorie a chi è gravemente penalizzato.
  • Smart Glass: forniscono accesso alle informazioni richieste, collegandosi anche ad altri dispositivi come lo smartphone lasciando le mani libere, caratteristica utile in campo lavorativo e mentre si è alla guida, ma non è tutto. Possono assolvere a una quantità notevole di ulteriori task come telefono, videoriprese, fornitura dati a richiesta vocale, ecc.

Quelli sopracitati sono soltanto alcuni piccoli ma significativi esempi riferiti a wearable destinati alla persona; tuttavia l’espansione di questa tecnologia non si ferma qui. Se consideriamo il settore Automotive il discorso si fa più ampio e complesso, poiché la filosofia del concepire vetture è profondamente cambiato e l’ambito wearable è uno dei molti fattori aggiunti che fanno parte questa transizione. Con i wearable, la progettazione di auto punta decisamente al controllo delle condizioni di ogni singolo occupante a partire dal guidatore e di ogni singola informazione che può indicare stress, livello di attenzione, possibili malori. Mediante sensori e LIDAR l’obiettivo finale è quello di garantire sicurezza attiva e prevenire le situazioni di rischio.

Verso quale direzione si sta andando?

Il mercato dei wearable si è spostato verso il settore industria e produzione, considerando comunque la consistenza di quello consumer. Grazie alla tecnologia sensoristica di ultima evoluzione, l’acquisizione di qualsiasi dato si è fatta più ampia implementando il livello di precisione. Come detto i settori che hanno registrato le evoluzioni più rapide sono quello industriale, automotive e sicurezza. Agli inizi dello scorso anno, una ricerca condotta da ABI Research, aveva previsto per il 2021 la cifra di 150 milioni come numero di wearable presenti in tutto il mondo di cui il 34% di questi sarebbe stato utilizzato dalle aziende, in particolare nel settore logistica e manufacturing. Il terzo trimestre del 2019 ha confermato le previsioni. Secondo l’analisi Della International Data Corporation (IDC) si è registrato quasi un raddoppio delle vendite (+ 96,4%) con quasi 85 milioni di unità in circolazione: non siamo poi così lontani dai 150 previsti nel 2021. E se le previsioni IDC indicano quota 194 milioni di wearable presenti nel 2023 non possiamo che crederci.

Lavoro interattivo

L’utilità dei wearable ha trovato ampio spazio in ambiti lavorativi, dove siano presenti problematiche più accentuate come stress e rischi dovuti alla presenza congiunta di persone e macchinari. Anche se i robot collaborativi sono già ampiamente predisposti per l’interazione con l’uomo, garantendo un altissimo livello di sicurezza, lo scopo dei wearable è segnalare come anche intervenire tempestivamente evitando situazioni di rischio o incidenti causati da stanchezza, distrazione o fretta.  I wearable possono aiutare a migliorare la qualità del servizio di un’azienda grazie alla loro connessione costante. I vantaggi non riguardano solo gli aspetti produttivi ma anche formativi e di manutenzione. Attraverso l’utilizzo della realtà aumentata il personale può imparare in modo sicuro attività anche complesse, avendo poi modo di testare ciò che ha appreso in un ambiente digitale. L’aspetto manutentivo delle macchine oggi non rappresenta più un problema: la manutenzione predittiva combinata con i wearable forniscono una serie di dati e di istruzioni per effettuare passo per passo tutti i controlli e le sostituzioni necessarie per l’efficienza dei macchinari.

Medicina a distanza: prevenire è meglio che curare

Nel medicale i wearable possono monitorare la salute del paziente nel lungo periodo senza che questi si debba muovere dal proprio domicilio. Il rilevamento accurato e la trasmissione dei dati, una volta pervenuti al medico curante rappresentano un grosso passo avanti. Si avrà in un tempo molto più ristretto il responso di una cura e dei suoi progressi, il personale sanitario così come il medico potrà intervenire molto più velocemente nel caso si dovessero manifestare anomalie e il paziente beneficerà del livello di attenzione grazie al quale potrà sentirsi più tranquillo. Con questo approccio avremo probabilmente servizi di qualità maggiore così come un abbassamento del numero di “turisti sanitari”, fattori che purtroppo mettono sempre a dura prova le strutture sanitarie. Wearable non significa solamente cura e monitoraggio; questa tecnologia ha e avrà applicazioni preventive sempre più accurate. Man mano che la tipologia di sensori dedicati si amplia e si ha a disposizione un sistema di raccoglimento dati più preciso, si avranno sistemi di previsione e non più di sola prevenzione. Sarà necessario ancora un po’ di tempo ma chi di noi non vorrebbe sapere in anticipo l’arrivo di un mal di stomaco oppure di un’influenza?

Saper distinguere: serve o no?

Preso atto di tutti i benefici che possono portare i wearable, occorre comunque prestare attenzione a ciò che offre il mercato ma soprattutto avere ben chiaro l’obiettivo da raggiungere tramite questi dispositivi, che non devono essere visti soltanto come oggetti cool spinti dalla moda del momento. È necessario ricordarsi sempre della privacy e dei propri dati in circolazione: sono tematiche già ampiamente trattate ma che non possono essere mai tralasciate, i rischi sono molti e purtroppo sono destinati ad aumentare. Possedere più wearable significa aumentare il numero di possibilità di Cyber-attacchi: questi dispositivi devono essere considerati esattamente come gli smartphone, con tutti i pro e contro.

Cosa aspettarsi?

Il futuro prossimo riserverà evoluzioni sempre più rapide. Non siamo lontani dal vedere le tecnologie indossabili completamente integrate nel nostro mondo. Che sia lavoro di ufficio o in fabbrica è ormai assodato che i wearable siano in grado di facilitare le cose per le aziende e i lavoratori. Il settore medico sarà forse quello verso il quale ci sarà la maggiore aspettativa. Non è più fantascienza pensare a capi di abbigliamento smart che tengono sotto controllo le nostre condizioni e ci avvisano ogni qualvolta si verifichino anomalie, così come per le vetture di prossima generazione tramite le quali potremo viaggiare magari con molto meno stress rispetto a oggi. Le possibilità, le idee e le applicazioni che potremo vedere sono tantissime e non ci resta che iniziare a familiarizzare con questi dispositivi.

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